Dopo la lunga lotteria ai calci di rigore giocata da Napoli e Cagliari, Conte può finalmente sorridere. Questo, nonostante il rischio corso.
Il Napoli affronta il Cagliari in un match degli ottavi di finale di Coppa Italia che si rivela tanto avvincente quanto estenuante. La squadra di Antonio Conte scende in campo al Maradona con l’obiettivo di avanzare ai quarti, ma deve fare i conti con una partita che si prolunga oltre i tempi regolamentari e finisce per essere decisa ai rigori. Il clima è teso, il pubblico in trepidazione, mentre le due formazioni si fronteggiano in una serata che mette a dura prova la tenuta psicologica e fisica dei giocatori.

Napoli in vantaggio, ma il Cagliari risponde e trascina il match ai rigori
Nel primo tempo, il Napoli sembra in controllo, grazie a una rete di Lorenzo Lucca che riesce a sfruttare una delle poche occasioni a disposizione. Il Cagliari fatica a farsi vedere nella metà campo avversaria, ma nella ripresa la situazione cambia radicalmente. I cambi effettuati da Fabio Pisacane infondono nuova energia ai rossoblù, che riescono a pareggiare con un gol di Esposito. La partita si trascina così ai calci di rigore, dove la tensione sale alle stelle. Venti tiratori si alternano dal dischetto, con i portieri spesso spiazzati e poche imprecisioni a fare la differenza. Al penultimo tentativo, è Luvumbo a fallire, offrendo a Buongiorno la possibilità di chiudere la sfida con un destro angolato che manda in estasi lo stadio.
Conte e Pisacane commentano un incontro dagli esiti incerti fino all’ultimo
Nel post-partita, Antonio Conte non nasconde le difficoltà incontrate: “È stata una serie interminabile, molto più dura di quella dell’anno scorso con il Modena. Siamo contenti: buone risposte da tutti, anche se dopo il pareggio abbiamo rischiato”. L’allenatore del Napoli giustifica il massiccio turnover con la necessità di gestire le energie, data la frequenza degli impegni: “Giochiamo ogni tre giorni, certe scelte sono obbligate. Devo vedere chi ha minuti nelle gambe”. Un pensiero va anche a Lucca, autore del gol iniziale: “Ha fatto una buona prova. Deve continuare a lavorare duro per essere un’alternativa importante”.
Dall’altra parte, Fabio Pisacane cerca di trarre insegnamenti dalla prestazione del Cagliari, sottolineando l’importanza di prendere questa esperienza come un punto di partenza. “Ma ora è il momento di fare punti”, ribadisce, indicando la necessità di tradurre il buon gioco in risultati concreti. La serata, seppur amara per i rossoblù, lascia spazio alla riflessione e alla pianificazione di un futuro che possa vedere il Cagliari protagonista in campionato.